Il Centro
…Maria Inversi è autrice di teatro sensibile e intelligente, e da anni approfondisce e allarga un coerente discorso “al femminile” (ma non settariamente femminista). Sospinta dal desiderio di rappresentare il linguaggio poetico di Duras è legata ad una precisa disposizione dell’autrice (che raccomandava per una eventuale trasposizione teatrale di racconti un rispetto totale del testo), Inversi ha scelto di affidare ad una voce narrante le pagine di Duras con azioni degli attori, suoni (le onde del mare) e musiche eseguite da un sax-soprano. Tutto ruota intorno a un incontro di un uomo e una donna senza nome, intorno ai temi della solitudine, dell’Eros, del dolore, della morte. …. …Nella sospensione dilatata (“la malattia della morte”) e nella furia disperata (“l’uomo seduto nel corridoio”) l’elemento narrativo è troppo presente. Un maggiore distacco gioverebbe…(Anna Fusaro)
VIA PO
Inserto culturale di”Conquiste di lavoro”
…All’entrata del pubblico in sala, la scena – una scatola pressoché nera – appare quasi vuota; poi ci si accorge che c’è qualcuno, una donna probabilmente; più che altro la si avverte, e non tanto perchè spostata sulla sinistra, ma per l’energia “giusta” che emana, quel tanto per esserci. …. …..Sta seduta con le spalle rivolte al pubblico, quasi fosse uno spettatore preferenziale, al limite del proscenico; indossa un abito chiaro, da uomo, borsalino compreso. Al centro, involtolata in uno strascico di tessuti diversi che evocano l’azzurro, un ammasso d’ossa, si direbbe una danzatrice. …. …Si fa buio, e lo spettacolo comincia: appare una donna, bellissima, un paradosso di procacità e freddezza, forse si toglie un guanto e subito scompare. Poi di seguito le note ” le foglie morte ” per il fiato di un sax-soprano, e compare uomo… Un’ora d’attenzione, di tempo mirabilmente sospeso…(Monica Perozzi)
Blow In
…Il mare. L’infinito simbolismo sessuale freudiano avvolge tutto, anche la simbiosi tra amore e morte, tra l’essenza della vita stessa e la sua negazione. E’ incomunicabilità esistenziale quello che grava sui personaggi di “Incontri Segreti” di Maria Inversi. …. e l’inferno di Sartre e la nostra proiezione nei dialoghi senza risposta, nel mare nero dentro e fuori gli interni. Cos’è il nudo underground della convincente protagonista, Simona Borioni, se non una struggente nostalgia dell’avanguardia teatrale? ….. ….Alla malattia della morte oppone il candore del suo corpo e i fremiti della mente. Notte dopo notte, lotta contro l’impossibile. Ma è Thanatos a vincere Eros. :…. Anche il senso si trasfigura in una danza macabra senza tempo (Silvia Rampelli) dove anche l’affermazione “il delitto è nella sua bocca” è autosublimazione… (Stefano Andreani)
Il Tempo
…Nel primo atto un uomo cerca una donna per conoscerne per la prima volta il corpo e le sensazioni che da essa derivano. Vuole che gli si sottometta “come le contadine nei granai dopo la mietitura quando sfinite si lasciano prendere dagli uomini dormendo”, trova un’efebica fanciulla, che si fa pagare cara ma gli si sottopone, per l’appunto interamente nuda, ma egli non riesce a farle la violenza che vorrebbe e la donna si rivela molto più forte di lui. …. ….Una bella frase chiude il primo atto e nostalgicamente impone l’uomo l’eterna condanna di poter amare soltanto quando l’amore non è vissuto, ma è realizzato…. Il secondo atto ci mostra una coppia che, pochissime parole e molta coreografia, si ama fisicamente tra la dolcezza e la violenza, tra la parola d’amore e il desiderio di ricevere e dare morte, in un gioco pericoloso ma almeno questa volta, realizzato…(Barbara Gizzi)
Interviste e segnalazioni
- TG3 Nazionale – Cultura 8-2-1996
- Teletevere dal 7-2 al 12-2-96
- Radio Città Futura 8-2-1996
- Magic Tv – Canale 37 9 e 10-2-96
- TG3 – Regione Abruzzo 21-11-95