Al di là del Filo

testo e regia Maria Inversi

Con Giorgio Colangeli Anna Dego Federica Granata Annette Henneman
Musiche
 Cristoph Cech
Foto a colori
 Romolo Belvedere

Foto in bianco e nero Roberto Grillo
1993-1994

Al di là del filo nasce col desiderio di superare il limite delle barriere linguistiche incontrato lungo il cammino di tutti gli artisti che vi hanno partecipato. Si doveva capire quanto il gesto potesse liberare la parola o viceversa e come la fotografia potesse "servire" senza rinunciare ad un segno efficace, o senza impoverire lo stare in scena dell'attore. Le autrici fonte di ispirazione per il progetto, hanno pagato duramente le loro scelte di coerenza etica, spirituale, ed artistica. E mi premeva ridar loro voce, in un'epoca in cui l'uomo vive un disagio che tenta di nascondere o dimenticare cercando rifugi esterni. "Non conosci le ore in cui ci si sente soli, interamente soli, in cui si avverte quanto apparente e fantastico è quel che ci circonda, in cui questa apparenza ci serra e ci stringe il cuore come un enorme lago di gelo? La lotta e fragore e tumulto... Nessun uomo può esercitare durante la vita l'influsso che esercita dopo morto. Per grande che sia l'opera di uno che respira l'aria che tu respiri, non può rinnovare il tuo cuore come l'opera di colui che ha già cessato di respirarla. E' un morto, allora, che ti parla. E a un morto non puoi chiedere qual'è il senso della realtà!!!" (M. De Unamuno, Mi religion). Con poche righe di commento il "Manifesto Libri" annunciava l'uscita di Diario di Etty Hillesum. Cercavo una figura di donna da affiancare alla Bachmann di cui mi stavo occupando. Nacque così una piece teatrale in cui il conflitto vita-morte tenta una risoluzione attraverso la rinascita a sè. Lo spettacolo è stato presentato, oltre che in italiano, per tutti gli inserti fotografici e di movimento, in tedesco e francese.